Gli animali della spiaggia, rispettiamoli!

Evitiamo di costringere granchi, piccoli pesci o meduse a una inutile prigionia nei secchielli, una tortura che si trasformerà in lenta agonia e conseguente morte per asfissia

A tutti piace rilassarsi con una bella passeggiata sulla battigia o una nuotatina dove l’acqua e bassa, ma siamo davvero sicuri che non capiti mai di lasciarsi prendere dalla tentazione di fare qualche piccola “scorrettezza” all’ambiente che ci ospita? Ebbene l’essere sostenibili e rispettosi ci impone di preservare l’ecosistema di quel determinato contesto, dunque è cosa buona e giusta evitare di considerare nostri souvenir le piante, i tronchi, i sassi, la sabbia (è un reato) o le conchiglie. In parole povere, tutto ciò che appartiene a quel luogo deve restare di proprietà di quel luogo, non nostra. Lo stesso principio vale ovviamente per gli animali: se troviamo una una piccola creatura autoctona non strappiamola al suo habitat. Anzi, approfittiamo per insegnare ai più piccoli e ai nostri compagni di avventura il rispetto alla vita e allora evitiamo di costringere granchi, piccoli pesci o meduse a una inutile prigionia nei secchielli, una tortura che si trasformerà in lenta agonia e conseguente morte per asfissia.

Articoli simili