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Avvistato un cervo all’interno di Bosco Nordio

Evento eccezionale nella Riserva Naturale Integrale di Sant’Anna di Chioggia gestita da Veneto Agricoltura: per la prima volta le fototrappole installate tra le radure hanno “catturato” un esemplare di cervo maschio intento a brucare l’erba. Si tratta di un nuovo ed importante tassello che va ad arricchire la straordinaria biodiversità presente nel bosco

Le fototrappole installate nella Riserva Naturale Integrale “Bosco Nordio“, gestita da Veneto Agricoltura, hanno registrato per la prima volta la presenza di un cervo (Cervus elaphus) intento a brucare in una radura. L’eccezionale documento, registrato nelle scorse settimane, segue il rinvenimento da parte dei tecnici dell’Agenzia regionale di numerose impronte di un grosso ungulato, che in un primo momento si riteneva potesse trattarsi un daino, specie che frequentemente viene segnalata nel bosco.

Le immagini registrate dalle fototrappole hanno però fugato ogni dubbio, visto che ritraggono un bel esemplare di maschio adulto di cervo intento a brucare l’erba in un prato nelle vicinanze del percorso di land art “ArteNatura” realizzato in un’area di radure all’interno della Riserva.

Il cervo, secondo il tecnico dell’Unità Complessa Ricerca Forestale e Naturalistica di Veneto Agricoltura, Jacopo Richard, potrebbe essere arrivato a Bosco Nordio dall’area alpina, forse seguendo il corso del fiume Adige, oppure derivare dall’importante popolazione di cervi autoctoni italiani (Cervus elaphus italicus) presenti nel Bosco della Mesola, in provincia di Ferrara. Comunque sia, per arrivare nella Riserva di Bosco Nordio, che costeggia la SS Romea a Sant’Anna di Chioggia, l’animale ha fatto un bel po’ di strada.

Il recente ritrovamento nel bosco e lungo i sentieri di numerose altre impronte spinge gli esperti a supporre che l’animale sia ancora presente nella Riserva. Questa inaspettata segnalazione rappresenta un ulteriore tassello che va ad arricchire la straordinaria biodiversità presente a “Bosco Nordio” che, limitandosi ai mammiferi, vede tra gli ospiti alcuni caprioli, tassi, volpi e addirittura anche un istrice “fototrappolato” qualche anno fa.

 

Fonte testo e immagine: Veneto Agricoltura

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