Tre chioggiotte che hanno scritto la storia
La città di Chioggia ha dato i natali a molti personaggi illustri nel nome dell’arte, della musica, della politica. Alcuni di questi sono donne, ne ricordiamo tre:
ROSALBA CARRIERA
È la più celebre ritrattista della prima metà del ’700. Immortalò a Parigi, Vienna, Roma, Londra, Dresda i più famosi personaggi dell’epoca. Le sue opere sono conservate nelle Gallerie di Venezia, all’Accademia di Dresda, al Louvre, ecc. Due disegni sono conservati nella sala del Sindaco, in Municipio.
ELEONORA DUSE
Non c’è mai stato alcun dubbio che Eleonora Duse sia una gloria chioggiotta. Un suo busto bronzeo fregia la sala del Consiglio comunale e una lapide campeggia nell’omonima calle. Nata a Vigevano il 3 ottobre 1858 in una stanzetta di un modestissimo albergo, il “Cane d’oro”, poi demolito per lasciar posto ad un supermercato.
Per un’emblematica coincidenza sarà ancora la stanza di un hotel (lo “Schenley”) della 4a strada a Pittsburg negli Usa che la vedrà spirare il 21 aprile 1924. “Figlia d’arte” il suo nonno, Luigi Duse, fu l’inventore del personaggio comico molto popolare di Giacometo Spasemi, il fondatore del teatro “Duse”, poi “Garibaldi”, che sorgeva fino all’ultima guerra proprio di fronte al Caffè Pedrocchi di Padova. Lo stesso suo padre, Alessandro, continuò l’eredità familiare, facendo parte di quella compagnia Duse – Laguna: dove mosse i primi passi ancor bambina Eleonora.
Nata dunque in tournée, l’attrice fece ritorno a Chioggia quando aveva cinque mesi. Un ritorno che resterà abituale per molti anni, che si faceva per trovare per ritrovare parenti o addirittura per esibirsi “in patria”. Solcò le ribalte dell’Europa e dell’America in lunghe tournée, ispirando direttamente autori come D’Annunzio, Dumas, Sardou, Suderman, Ibsen. Quando fu annunciata la notizia della sua morte, “la bandiera del balcone del palazzo comunale a mezz’asta. La figlia fece conoscere che il “desiderio di mamma mia era di riposare in camposanto ad Asolo in vista del Grappa” Unico privilegio che restò a Chioggia fu quello di veder posta sopra la bara una propria corona accanto a quella dei Sovrani, del governo e della figlia.
LINA MERLIN
La senatrice Lina Merlin (1887-1979), ebbe con Chioggia un profondo legame e passò alla storia del costume italiano per aver fissato il suo nome alla notissima legge del 1958 che aboliva le case chiuse. Di madre chioggiotta purosangue, Giustina Poli, Lina, assieme al fratello Mario (1889-1917), visse a Chioggia per tutta l’infanzia e la giovinezza presso la casa dei nonni, che s’affaccia sul Corso del Popolo
S’iscrisse presso l’Istituto delle Canossiane, dove s’erano diplomate maestre la mamma e le zie. Quando il nonno morì si trasferirono a Padova dove si laureò in lingue straniere.
Testi tratti da CHIOGGIA ITINERARI STORICO-ARTISTICI
di Gianni Scarpa e Sergio Ravagnan