La Cattedrale, lo scrigno artistico della Città
Sacro, arte, storia in un capolavoro di Baldassare Longhena
Un’escursione al centro storico di Chioggia non può prescindere da una visita alla Cattedrale, o meglio al complesso della Cattedrale, visto che questo spazio sacro è articolato su diversi monumenti, a partire dal cosiddetto Sagraéto (o piccolo sagrato) dove si può ammirare il complesso del Refugium Pecatorum, uno degli angoli più suggestivi della città. Questo gruppo scultoreo, che raffigura la Madonna col Bambino e le allegorie delle virtù, originariamente era collocato sulla scalinata dell’antico palazzo comunale, demolito nel 1814. Si racconta che proprio di fronte a questa statua i condannati a morte sostavano per recitare le ultime preghiere e per questo veniva identificata come rifugio dei peccatori. Subito dopo si può ammirare la maestosa cattedrale, eretta su progetto di Baldassarre Longhena negli anni ’20 del XVII secolo. Al suo interno si possono ammirare numerosi capolavori come il battistero (1700-1708) di A. Cattajapietra, il pulpito di B. Cavalieri e D. Negri (1677-1796) e l’altar maggiore di A. Tremignon (1671-1674). Nella cappella a sinistra dell’altar maggiore sono conservate le reliquie dei Santi Patroni Felice e Fortunato con alle pareti pregevoli tele di scuola tiepolesca. Nel campo vicino si innalza il Campanile Romanico ed è visibile, al di sopra della porta, un bassorilievo gotico raffigurante la cosiddetta “Madonna del Riposo”. Tale bassorilievo è così chiamato perché ricorda la sosta notturna a Chioggia di Papa Alessandro III, che riposò nella notte del 17 luglio 1177 sui suoi scalini prima di recarsi ad incontrare l’imperatore Federico Barbarossa.