Moda in spiaggia. L’estate del trikini

La mascherina, obbligatoria in pendant con il costume

E’ già stata battezzata come trikini la moda femminile in spiaggia dell’estate 2020, per via del fatto che oltre agli slip e al reggiseno la mascherina sarà un accessorio da indossare sotto l’ombrellone. Anche se non servirà, in quanto il distanziamento previsto tra gli spazi in spiaggia permette di toglierla, sarà comunque necessario indossarla per accedere agli spazi comuni o nei luoghi ad alta frequentazione.

E’ la distanza di sicurezza (almeno un metro), infatti, il principio guida da seguire in tutte le nostre attività in spiaggia. Ma per tornare al nostro trikini, o meglio alla mascherina, sarà obbligatorio, almeno per la moda, indossarla in pendant con il costume da bagno per il quale le principali case di produzione hanno già sdoganato la sobrietà delle tinte unite, come i giochi di texture o i tagli e gli scolli “a tuffo”.

Gli anni Ottanta sono preferibili ai Cinquanta, in quanto i bikini sgambatissimi sono i più gettonati tra le amanti della moda in riva al mare. Ma non mancheranno le atmosfere selvagge, stile safari e savana, che contageranno le stampe con l’inossidabile animalier che cambia pelle, giusto il tempo di un tigrato rosa e arancione o di un pitonato su base celeste. Fiocchi e volant sono una mania anche quest’anno, dietro il collo, sulle spalle o a incorniciare il décolleté. I toni pastello tentano il sorpasso sulle tonalità neon, quanto meno fanno risaltare bene l’abbronzatura, a patto di togliere la mascherina quando ci si espone al sole per la tintarella…

Aperitivo

Il rito dell’estate da bere

Anche con tutte le precauzioni introdotte dal Covid l’aperitivo rimane uno dei momenti preferiti, soprattutto d’estate. Ma quali sono i principali trend del 2020 del settore? Al primo posto il tema della sostenibilità ambientale che, come sottolineato da una ricerca pubblicata su Business Insider, interessa il 75% dei millennial.

Quindi aperitivo sì ma non in bicchieri di plastica e niente cannuccia, per favore, per un impiego di soli pochi minuti diventano immondizia difficile da smaltare e sono tra i primi 5 rifiuti raccolti sulle nostre coste. Grande importanza è riservata anche all’estetica del cocktail, sempre più fotografato sui social dalla generazione “Drinkstagrammer”: basti pensare che su Instagram gli hashtag #Cocktail e #Cocktails vengono menzionati oltre 32 milioni di volte, seguiti da #HappyHour con 11 milioni e #Aperitivo con 3 milioni di citazioni.

Terzo aspetto: sarà l’estate dei cocktail a bassa gradazione alcolica. I così detti Low ABV, tra cui possiamo far rientrare anche lo spritz, saranno i più bevuti in accompagnamento a finger-food che sempre più spesso sono l’espressione della cucina territoriale. E a Chioggia c’è solo l’imbarazzo della scelta: dai semplici bussolà, alla fritturina di pesce, magari in abbinamento a un buon Valpolicella o alle bollicine del Prosecco.

I trend dei cocktail estivi negli ultimi anni, del resto, hanno visto un alternarsi di ricette in cui la caratteristica comune era quella della freschezza e della semplicità, come per Mojito, Moscow Mule e Spritz e c’è da aspettarsi che anche questa estate i cocktail di qualità ma semplici nella loro struttura saranno i più richiesti insieme agli sparkling cocktails, ovvero drink frizzanti.

Ricapitolando, ecco le tendenze dell’estate:

  1. Green cocktails: bevande a basso impatto ambientale, realizzate con prodotti biologici e salutari.
  2. Cocktail instagrammabili: protagonisti sui social, vengono scelti per la loro estetica e il colore.
  3. Low ABV: cocktail a bassa percentuale alcolica apprezzati da chi segue corrette abitudini alimentari.
  4. Sparkling cocktails: anche per l’estate 2020 torneranno in voga i cocktail frizzanti.
  5. Vintage cocktails: molto richiesti i drink che puntano su tradizione e ricette originali rivisitate.

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