Gebis Chioggia-Spiagge: Un Faro “inclusivo” e “green” per il Settore Balneare di Sottomarina e Isolaverde
Il presidente Gianni Boscolo Moretto: “Vogliamo essere un punto di riferimento, promuovendo la tutela e lo sviluppo della spiaggia in un’ottica inclusiva ed eco-compatibile”
L’Associazione Gebis, che unisce le principali strutture balneari, in collaborazione con Cisa Camping e le darsene del litorale di Sottomarina e Isolaverde, sta tracciando un percorso innovativo e sostenibile per il futuro del settore balneare locale. Corrispondente per Chioggia del SIB Territoriale Venezia-Rovigo e parte integrante del SIB Nazionale, Gebis si sta consolidando come un punto di riferimento promuovendo la tutela e lo sviluppo della spiaggia in un’ottica inclusiva ed eco-compatibile. Un’importante iniziativa dell’associazione, in tal senso, è la recente introduzione di tre passerelle srotolabili che permettono un accesso diretto all’acqua del mare per le persone in carrozzina. Mentre le tradizionali passerelle in cemento si fermano a una distanza significativa dalla riva, queste nuove strutture consentono di raggiungere il mare, garantendo così un’esperienza balneare vera e propria a tutti.
Superare le barriere architettoniche
Le passerelle sono disponibili presso i Bagni Astoria e Bagni Lungomare di Sottomarina e allo stabilimento Sabbia e Sale di Isolaverde. “Si tratta di piccoli passi, ma continui – spiega il presidente di Gebis, Gianni Boscolo Moretto – le passerelle, come le carrozzine per la spiaggia e il mare, il progressivo abbattimento delle barriere architettoniche, rappresentano una cultura dell’accoglienza che è proprio del mondo turistico, soprattutto quello ricettivo. In stretta coerenza con la Legge regionale 4 novembre 2002, n. 33, che di fatto rappresenta il testo unico delle leggi regionali in materia di Turismo, riconosciamo e perseguiamo il ruolo strategico del turismo per lo sviluppo economico e la crescita della persona nella sua relazione con la località di soggiorno e stiamo coordinando quelle azioni intese a favorire la migliore accoglienza dei visitatori nel nostro litorale. Non so se questo può sembrare una cosa semplice, ma non lo è affatto: politica, economia, visione imprenditoriale molto spesso viaggiano con direzioni e velocità diverse e un ruolo che nel tempo vorremmo interpretare, con crescente efficacia, sarebbe proprio quello di collegare e armonizzare questi mondi. La nostra associazione – continua Moretto – vuole essere un riferimento con le amministrazioni e gli enti territoriali preposti alla programmazione del territorio, con soluzioni attente e aggiornate alle necessità della società moderna”. Questo impegno per l’accessibilità si inserisce in un quadro più ampio di responsabilità sociale e ambientale che l’associazione promuove tra i propri membri.
L’evoluzione ‘green’
Molti stabilimenti, infatti, stanno investendo nel recupero dell’acqua piovana, nell’installazione di pannelli solari e impianti fotovoltaici, ai fini di recuperare la preziosa risorsa e produrre energia elettrica pulita. “Pur non essendo aziende energivore – prosegue Moretto – sfruttiamo il sole estivo, ossia il periodo di nostra maggiore attività, con l’obiettivo di ridurre il ricorso alle risorse della Città. Questa transizione verso una cultura più green non è solo una questione di etica ed emergenza ambientale, ma anche un’opportunità economica e di miglioramento dell’immagine per le strutture turistiche. Vogliamo essere imprese moderne, all’avanguardia e sempre più aggiornate anche su quelle che sono le aspettative della clientela. Il nostro lavoro non è più quello di vent’anni fa, in cui si metteva a disposizione dei turisti semplicemente degli ombrelloni e dei lettini, oggi a chi ci sceglie vogliamo far vivere una vera e propria esperienza e quindi la proposta oggi contempla le diverse forme dell’intrattenimento e dell’approfondimento, dall’animazione in spiaggia agli eventi culturali, le esperienze enogastronomiche, attraverso ristoranti e bar che promuovano la cucina locale chioggiotta fatta di autentiche eccellenze di ‘terra’ e di ‘mare’, le possibilità di visitazione del nostro paesaggio così suggestivo e raro. Si tratta solo di qualche esempio per dire che: la cultura e tutela dell’ambiente rappresentano temi a cui ogni imprenditore, che fa il nostro mestiere, deve stare sempre più a cuore”. In effetti, in questo contesto, Gebis si impegna a stimolare comportamenti ecologicamente responsabili anche tra i bagnanti: la gestione dei rifiuti e il rispetto dell’ambiente, ormai sono pratiche quotidiane che dimostrano come il settore balneare possa affrontare le sfide moderne, promuovendo un turismo responsabile e inclusivo per il bene della comunità e dell’ambiente. “Con iniziative come l’accessibilità delle spiagge e gli investimenti per migliorare l’impatto ambientale delle nostre strutture – conclude Moretto – non solo rispondiamo alle esigenze dei turisti di oggi, ma ci prepariamo a costruire il litorale del futuro di Sottomarina ed Isola Verde”.