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I Murazzi, una via pedalabile per scoprire la Laguna

La bicicletta è il mezzo ideale per una escursione unica, possibile solo a Chioggia e Venezia: quella lungo i Murazzi (in veneziano “murassi”). Si tratta di chilometri e chilometri di muraglioni, realizzati a partire dal 1744 come opera di difesa degli argini della laguna dall’erosione del mare, ideata da Vincenzo Maria Coronelli e realizzata da Bernardino Zendrini. Interamente in pietra d’Istria, venne a sostituire le precedenti palizzate in legno, e in parte mantiene ancora oggi la sua funzione. Danneggiati dalle mareggiate nel 1825 e dal cedimento del 4 novembre 1966, una delle cause dell’eccezionale acqua alta che sommerse la città di Venezia, i murazzi furono successivamente integrati con una serie di pennelli frangiflutti allo scopo di favorire la formazione di bassifondi e di tratti di spiaggia.

Il percorso inizia a Sottomarina, dove i murazzi partivano dal centro (ne rimane ancora qualche traccia) per arrivare al forte di San Felice. Per proseguire il percorso è necessario tornare a Chioggia e imbarcarsi sul vaporetto, per oltrepassare il breve tratto di mare: i murazzi riprendono all’isola di Ca’ Roman, oasi naturalistica, e la collegano con la successiva isola di Pellestrina, per un percorso senza soluzione di continuità lungo circa dieci chilometri fino a Santa Maria del Mare. È il tratto più famoso e spettacolare, tra le acque dell’Adriatico e della laguna, che permette di visitare l’antico abitato di Pellestrina e di respirare l’aria marinara, a stretto contatto con la natura. L’ultimo tratto riprende, superata la successiva bocca di porto, agli Alberoni, ormai sull’isola del Lido, e si conclude a Ca’ Bianca dopo altri cinque chilometri. Il ritorno si può fare con lo stesso percorso, o interamente in vaporetto.

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